geo fence

Un geo fence è un perimetro virtuale associato ad un’area geografica. Le geo-fence sono collegate con sistemi GPS per rilevare quando un dispositivo con un qualsiasi servizio LBS (location-based service), esce oppure entra in una zona geo-recintata preimpostata.

Utilizzi del geofencing

Uno dei principali utilizzi del geofencing è quello legato alle tecniche di geomarketing. Per esempio, a scopo commerciale si possono “lasciare” dei messaggi pubblicitari specifici a quelle persone che transitano o rimangono in un qualsiasi luogo predeterminato. Esso può essere un negozio, un centro commerciale, il centro di una città, un ristorante ecc.
Con questa tecnologia un negoziante può comunicare alle persone che transitano fisicamente davanti al proprio negozio l’inizio, ad esempio di una offerta, andando a premiare propri quegli acquirenti che avevamo comunque l’intenzione di visitare la vetrina fisicamente.

Musei e valutazione di mercato

E’ possibile inviare coupon agli utenti che si trovavano in un determinato luogo nei giorni o nelle settimane precedenti ad un evento pianificato. Ad un utente, che ha scaricato un’app museale durante la sua ultima visita, è possibile risvegliare il suo interesse grazie all’invio di informazioni sui prossimi eventi o eventuali scontistiche sui futuri ingressi quando si ritrova nell’area del museo stesso.

Inoltre, sapendo la posizione del dispositivo, si possono inviare dei sondaggi di valutazione non appena le persone escono dal perimetro geografico indicato. Ad esempio è possibile inviare un sondaggio a tutti i partecipanti ad un certo evento non appena varcano il cancello di uscita.

Caccia al tesoro moderna

Insomma, le tecniche di geo-fencing sono una sorta di “caccia al tesoro” moderna. Si possono intercettare l’entrata e/o l’uscita di un dispositivo da un’area che può variare da qualche metro quadrato e diversi km quadrati.

Geofencing vs beacon

Geofencing e beacon sono le due tecnologie più usate per inviare contenuti contestualizzati agli utenti. Ma quali sono le differenze?
Il geofencing è un perimetro virtuale creato su di una mappa. I beacon, invece, sono dispositivi fisici che devono essere collocati in un punto e che funzionano con trasmettitori BLE (Bluetooth Low Energy).

In conclusione

Attraverso il geofencing si possono selezionare delle aree di diversa ampiezza con una certa precisione. I beacon, invece, funzionano su aree ristrette assimilabili ad un concetto di prossimità.
La tecnologia del geofencing è più adatta ad essere utilizzata all’esterno, in quanto necessità di una buona ricezione del segnale GPS, cosa che difficilmente avviene in un locale chiuso. I beacon invece, si usano per essere notificati in luoghi ben precisi solitamente al chiuso. Comunque esistono sul mercato beacon compatibili ad essere lasciati all’aperto, salvo tutte le relative problematiche di rimozione accidentale, danneggiamento, esaurimento batterie.

Sia la geofence che i beacon sono ovviamente supportate da iOS e Android, con comunque leggere differenze di implementazione nei due mondi. In ogni caso, come spesso accade quando si utilizzano supporti fisici e hardware dello smartphone, il nostro consiglio è quello di affidarsi a sviluppatori che utilizzano linguaggi e framework nativi per evitare limiti, errori e problematiche di compatibilità con le versioni future.